venerdì 31 agosto 2012

Ascoltavo la pioggia ( A.Merini )


Ascoltavo la pioggia
domandare al silenzio
quale fragile ardore
sillabava e moriva.

L'infinito tendeva

ori e stralci di rosso
profumando le pietre
di strade lontane.

Mi abitavano i sogni

odorosi di muschio
quando il fiume impetuoso
scompigliava l'oceano.

...Ascoltavo la pioggia...

domandare al silenzio
quanti nastri di strade
annodavano il cuore.

...E la pioggia piangeva...

asciugandosi al vento
sopra tetti spioventi
di desolati paesi. 

Alda Merini

Un ricordo



DEDICHERO' ( cantata da Walter e Annarita ( Corrida ) anni '70 ) 

Scritta da Valerio Briganti
Volerò
Come gli aironi su nel cielo
Per cercar l'amore vero
Qualche cosa di sincero

Cercherò
Una chimera da inseguire
Un'illusione da inventare
Se da inventare ci sarà

Griderò
A tutti la felicità
Che insieme al vento se ne andrà
Profumo di un'estate fa

Canterò
Ciò che al momento sentirò
Se sarò triste piangerò
Se sarò allegro riderò

Dedicherò
Le mie canzoni
A te che guardi il sole in faccia
E a te che invece hai giù la testa

Dedicherò
Le mie canzoni
A chi mi odia e mi disprezza
E a chi mi tratta con dolcezza

Dedicherò
Queste mie note
Ad un mattino senza sole
Dedicherò!
Parlerò
Soltanto con la mia chitarra
Che ha lavorato con costanza
E mi da ancora una speranza

Cercherò
Di ritornare sui miei passi
Per ritrovare la certezza
Qualche bacio o una carezza

Dedicherò
Le mie canzoni
A chi non crede e a chi non vuole
Cambiare il mondo solo a parole

Dedicherò
Questa mia voce
Ai boschi e ai sassi lungo il fiume
Al vento, al mare e ai prati in fiore

Dedicherò
Questa mia vita
A chi mi offrirà un sorriso
Dedicherò!

Vorrei sedermi vicino a te ( G. Lorca )




PISSARO Jeune fille lavant ses pieds  
PISSARO Jeune fille lavant ses pieds,1885

Vorrei sedermi vicino a te in silenzio,
ma non ne ho il coraggio: temo che
il mio cuore mi salga alle labbra.
Ecco perche' parlo stupidamente e nascondo
il mio cuore dietro le parole.
Tratto crudelmente il mio dolore per paura
che tu faccia lo stesso.
Il mio cuscino mi guarda di notte
con durezza come una pietra tombale;
non avevo mai immaginato che tanto amaro fosse
essere solo
e non essere adagiato nei tuoi capelli. 

 Garcia Lorca

A mio padre





Ho guardato mio padre, coperto dagli anni
ho toccato i suoi bianchi capelli.
Ti ricordi quei giorni, quand'ero bambino
mi portavi in giro sul sellino.

Io invece me ne vado senza di te
e ti lascio da solo a "bere".
Il "vino" e gli amici non ti fanno soffrire
per un figlio che non ti sa capire.

Aiuta tuo padre, stagli vicino
ogni giorno per lui è un ricordo.
Non lo colpire, con la tua indifferenza
tanto sai che di lui hai bisogno.

Avrebbe voluto vederti laureato,
serio, per bene e sposato.
Avrebbe voluto un nipote da te
per avere una vita da amare.

Prendilo insieme, portalo fuori
vai con lui verso il sole.
Sei rimasto la sua sola ragione di vita
per questo non lo puoi più tradire.

Poi se un giorno per lui saran solo ore
vedrai, non proverà dolore.
L'amore di un figlio, il bene che gli vuoi
la sua vita, la luce e poi..... .

  Gigi  (anni '70 )

giovedì 30 agosto 2012

I libri ( T. Terzani )





                                    I libri nello studio parigino di Karl Lagerfeld


Ho scoperto prestissimo che
i migliori compagni di viaggio sono i libri:
parlano quando si ha bisogno,
tacciono quando si vuole silenzio.
Fanno compagnia senza essere invadenti.
Danno moltissimo, senza chiedere nulla. 


- Tiziano Terzani, Un indovino mi disse -

Ieri ho sofferto il dolore ( A. Merini )



Pablo Picasso - Donna che piange

Ieri ho sofferto il dolore,
non sapevo che avesse una faccia sanguigna,     
le labbra di metallo dure,
una mancanza netta d'orizzonti.
Il dolore è senza domani,
è un muso di cavallo che blocca
i garretti possenti,
ma ieri sono caduta in basso,
le mie labbra si sono chiuse
e lo spavento è entrato nel mio petto



 
con un sibilo fondo
e le fontane hanno cessato di fiorire,
la loro tenera acqua
era soltanto un mare di dolore
in cui naufragavo dormendo,
ma anche allora avevo paura
degli angeli eterni.
Ma se sono così dolci e costanti,
perchè l'immobilità mi fa terrore?

(da "La terra santa") Alda merini

La cura (F. Battiato )




Testo  della canzone di Franco Battiato,
da L'Imboscata, 1996

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.

Vagavo per i campi del Tennessee

(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.

Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
Ti salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te.